É bello, amore, sentirti vicino a me nella notte, 
 invisibile nel tuo sogno, seriamente notturna, 
 mentr'io districo le mie preoccupazioni 
 come fossero reti confuse. 
 
 Assente il tuo cuore naviga pei sogni, 
 ma il tuo corpo così abbandonato respira 
 cercandomi senza vedermi, completando il mio sonno 
 come una pianta che si duplica nell'ombra. 
 
 Eretta, sarai un'altra che vivrà domani, 
 ma delle frontiere perdute nella notte, 
 di quest'essere e non essere in cui ci troviamo 
 
 qualcosa resta che ci avvicina nella luce della vita 
 come se il sigillo dell'ombra indicasse 
 col fuoco le sue segrete creature.
				 
				 
				
					 
				 
				 
				
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