La madia
Paura di salire quelle scale,
c'era una luce fioca: ti puoi far male
mi avevano sempre raccomandato di non salire.
Un giorno ero sola in quella grande casa,
e grande fu la curiosità, dovevo scoprire.
La mamma lì riponeva le sue cose,
la nonna quei cappelli con le rose,
vecchi lenzuoli con merletti,
alcuni stivaletti con i tacchi a spillo,
e c'era un topolino che fuggì con un mio strillo.
In fondo poi, una vecchia madia,
mi ritrovai su di una sedia
e tutta impolverata, cominciai a rovistare,
senza far rumore,
dentro c'erano un pacco di lettere d'amore,
della mia mamma al mio papà,
legate con cura da un fiocchetto rosa,
Cominciai a leggere... e sapete una cosa?
Non c'è cosa che ad una figlia faccia più piacere,
di sapere leggendo quelle lettere per ore,
quanto è stato grande e vero quell'amore.
Autore: Anna De Santis -
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La stazione
Scivola piano, sulle rotaie,
hai tempo ancora per stringergli la mano...
se ne è andato, con le sue bugie,
lasciando qui le mie.
Quante storie porta via quel treno,
prende velocità e non puoi seguirlo,
i ricordi vedo passare
e con lo sguardo fisso rimani a pensare,
fino a che scompare.
Dove và nella sua corsa,
porta via un addio,
qualche lacrima, un sospiro,
qualcuno partirà per sempre,
qualcuno tornerà.
Hai lasciato qui la tua valigia,
un pacco che poi va spedito,
per me è stato un invito,
ma non voglio forzare
quello che non sente più il cuore.
Lentamente, finisce qui la nostra storia,
come và quel treno, sulle rotaie di una memoria,
che diventa un film accelerato,
sei partito, e ti ho già scordato.
Autore: Anna De Santis -
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Al mio papÃ
Ora dammela tu Papà la mano,
cammina,
ti ricordi quando bambina
mi portavi là, dove spunta il sole,
e stringendomi al cuore
m'insegnavi la vita.
Hai sempre spiegato senza bugie,
mi hai dato speranza e sicurezza,
con una semplice carezza,
mai illudersi amore,
e ricorda che la verità te la dice il cuore,
vedi, c'è una linea infinita oltre quel confine,
dove finisce il mare,
tu non la considerare, guarda oltre, lo puoi fare.
Io ascoltavo le tue parole,
sono andata oltre, senza affogare,
ed ho avuto nella terra e nel tuo sorriso
un punto fermo, dove riposare.
Chiudi gli occhi e sogniamo ancora,
ti stringo forte, non ti lascio ora,
come sei stato attento nel mio crescere,
ora son io che devo sollevare la tua testa
sopra quel cuscino,
mentre tu dormi,
farò finta che ora... tu sei il mio bambino.
Autore: Anna De Santis -
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Dolcemente
Dolcemente
La mia mano nella tua, ancora
dopo tutto questo tempo,
la mia vita e tu, pieno di sorprese,
di attese, considerazioni e pretese.
Insieme dolcemente, abbiamo colorato,
con colori forti e a volte sbiaditi,
tutta la nostra strada, il nostro cielo
da dove siamo partiti.
Ancora un bacio, ed oltre,
tutte le aspettative, i sogni in quell'abbraccio,
che fino ad ora ci ha tenuto uniti.
Mentre ti vesti, ora con poca cura,
ricordo quando ci tenevi alla tua giacca scura,
la camicia, le scarpe e la pettinatura.
Ora son bianchi i tuoi capelli,
ma le mie emozioni nel guardarti son le stesse,
ancora penso a te, amor mio come il primo giorno,
complice amico, nei silenzi, negli sguardi,
saprò sempre ritrovarti in questa vita
che ora trascorre lenta e ci accompagna,
piena di ricordi e dolcemente passa e ci consuma.
Autore: Anna De Santis -
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