Pazzia
Sereno come sempre, solo una smorfia sul viso,
nel vuoto guardavi, senza capire,
seduto su una sedia con il tuo strano sorriso,
avevi dato sfogo alla tua rabbia,
e quella donna, dolce
che amorevolmente ti assisteva,
più non rispondeva.
Tutto intorno sangue e disperazione,
tu con quel tuo strano sorriso,
guardavi senza alcuna emozione.
Avevano fatto in tempo a dichiararti pazzo,
non avevano ben valutato,
ad un certo punto ti sei alzato, ti sei lavato,
quel coltello tra le tue mani brillava
e lo guardavi ancora,
ti sei sentito un Dio, forse,
almeno per un'ora.
Autore: Anna De Santis -
|
Il dolore
Ho visto nei tuoi occhi il dolore,
ogni lacrima scendeva e scavava dentro,
ho sentito la disperazione
da mezze parole.
Con la morte nel cuore potevi impazzire,
ma l'hai aspettato, senza capire,
contro quel tempo che non contava più,
guardando l'aereo che lo portava giù,
continuavi a pensare di farla finita,
troppo forte ormai sentivi la vita,
ma la sentivi perché ti distruggeva,
ti stravolgeva.
Maledetta guerra!
Davanti ad una bandiera,
sola con un figlio, che non conoscerà padre,
in grembo lo sentivi muovere insieme al tuo dolore,
e non l'avevi visto morire, te l'han detto
non volevi credere e non credi ancora,
ma quella medaglia puntata sul petto
quanto ti fa male, ti trafigge il cuore,
hai regalato per onore,
perché l'aveva giurato davanti alla bandiera,
quella che ora l'aveva coperto e accompagnato,
il tuo grande amore.
Autore: Anna De Santis -
|
L'ultimo bacio
Ancora un bacio, prima di partire,
ci separerà la guerra, amore
ma tu sai che qui mi troverai,
quando potrai tornare.
E contava i giorni,
tra lettere e telefonate,
ma quella macchia di sangue, su quel foglio sgualcito,
l'aveva preoccupata.
Cominciò a pensare, che forse il rischio c'era
e venne la sera ed un'altra ancora,
l'ultima lettera, l'ultima telefonata,
quella macchia e poi più niente.
Suonarono alla porta, a tarda ora,
quasi se lo aspettava,
con quelle divise e quella bandiera...
Aprì l'uscio sperando di sognare,
ma la notizia le scosse il cuore.
Era proprio il suo amore,
rimasta una medaglia, solo un fiore, lacrime e dolore.
Ho ricordato quel giorno, mentre partivi,
questo mi è rimasto di te, un ultimo bacio,
non ho potuto seppellirti, né ti ho potuto rivedere
dilaniato da una bomba,
mentre l'ultima lettera scrivevi...
Autore: Anna De Santis -
|
Solo ricordi
Ho lasciato sulla mia scrivania,
il diario che abbiamo scritto a quattro mani,
con il bordo nero,
dicevi sempre che era il nostro capolavoro,
testimonianza di un amore vero.
Ogni giorno torno su quelle pagine
e rivivo nel ricordo di te.
Non è stata giusta questa vita,
con noi, che non le abbiamo dato mai fastidio,
vivevamo solo del nostro amore,
quasi gelosi, nel farlo capire.
Un giorno, il destino avverso ha detto basta,
troppa felicità,
spero tanto che questo Dio esista,
altrimenti non so con chi mai potrò sfogarmi,
dove andrò a piangere, per non morire.
Amore qui nel cuore,
c'è tutto quello che tu mi hai detto,
quello che mi hai donato,
la tua stessa vita con la mia
e quello che mi hai scritto
è tutto lì nel nostro diario....
Se continua questa mio dolore,
finirò per impazzire,
spero di raggiungerti presto.
Autore: Anna De Santis -
|
|